La bufala delle due Simona
Sta circolando in questi giorni una catena di Sant'Antonio che riguarda le due celebri Simona. Qualunque sia il pensiero di ognuno di noi sulla guerra in Iraq e le perplessità che sono nate in molti da un sequestro che un pò anomalo che (fortunatamente, lo vogliamo dire?) non ha avuto un esito drammatico come altri, è sempre bene evitare di prendere per buono tutto ciò che ci arriva nella casella mail senza tentare una piccola verifica, sia che si tratti di gattini in bottiglia che di stipendi.
Riporto qui alcuni passi salienti della mail: "...8 mila euro al mese per far le volontarie (mentre i nostri poveri soldati percepiscono meno della metà)...costo delle Simone al governo italiano: 8 mila euro al mese di stipendio (sì, sono i nostri governativi che finanziano queste associazioni, almeno in parte)...8 mila euro al mese per fare la volontaria e la «resistente». " Falso. Le due Simona prendevano in tutto (comprese spese e tredicesima) 1500€ al mese in quanto capomissione e capoprogetto espatriate. Tutti gli altri volontari in Italia non prendono un centesimo.
"insegnavano la raccolta differenziata ai bambini iracheni" Non ci è dato di sapere se nel loro lavoro abbiano accennato anche questo argomento agli alunni: come detto più volte nei vari TG nazionali e riportato da tutti i quotidiani loro compito era quello di portare avanti progetti di assistenza ed istruzione infantile.
Facendo una piccola ricerca con Google, ecco che si può facilmente sapere di più.
Altri link di riferimento in merito:
www.corriere.it
www.repubblica.it
www.ilmessaggero.it
www.rai.it
Un commento a "La bufala delle due Simona":
Io sono volontario presso un distributorio per i poveri e vi posso assicurare che nessuno dei volontari prende un centesimo.