Cina, la vita sacrificata a Microsoft
Un report statunitense racconta le condizioni disumane di migliaia di lavoratori asiatici. Schiavizzati per assemblare mouse e console. E Redmond interviene, promettendo inchieste e misure risolutrici
"Siamo come prigionieri. Non abbiamo una vita, soltanto un lavoro". Con queste più che eloquenti parole ha esordito una recente inchiesta apparsa sul sito ufficiale di The National Labor Committee (NLC), organizzazione non profit statunitense a difesa dei diritti dei lavoratori. Un report la cui introduzione potrebbe commentarsi da sé: giovani, esausti, usa e getta ovvero i ragazzi che assemblano per Microsoft.
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Un commento a "Cina, la vita sacrificata a Microsoft":
Beh, sarebbe ora di capire che se paghiamo poco noi, non è che l'oggetto costa
poco, è che qualcun altro ci mette il resto...
Ora si parla di Ms, ma potrebbe essere detto per qualsiasi telefonino, hardware
pc, strumento musicale, ecc.
Se dovessimo essere noi stessi a costruire quell'oggetto, saremmo i primi a
lamentarci di a quanto poco verrebbe poi venduto!