Clamoroso: il Parlamento italiano passa a Linux!
Clamoroso: il Parlamento italiano passa a Linux!
Non bastava il progetto per diventare il primo parlamento al mondo a essere coperto da wi-fi anche nell'aula di dibattito, adesso i nostri amministratori centrali sembrano proprio voler dare il buon, ottimo esempio a tutte le Amministrazioni pubbliche d'Italia.
Proprio ieri è stato presentato il progetto per passare server desktop e applicazioni di tutto il palazzo alla nostra piattaforma preferita.
Ma come mai un così radicale cambiamento? Ricordiamo che prima era, piuttosto, ovviamente, tutto in mano a Redmond...
Per motivi di bilancio, e non solo! Nelle parole di Folena, presidente della Commissione cultura, la spiegazione:
“Si tratta di una decisione straordinaria e rilevantissima. L’istituzione centrale del paese, il Parlamento, decide non solo di risparmiare, il che è di per sé un obiettivo importantissimo, ma soprattutto decide di rendersi indipendente sul piano tecnologico, adottando un sistema open source e quindi liberandosi dai vincoli del software proprietario...
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Un commento a "Clamoroso: il Parlamento italiano passa a Linux!":
La notizia è interessante e segue quello che alcune Amministrazioni, in modo
trasparente o sottobanco, stanno già facendo.
Spero che 'il progetto' non sia una delle solite trovate pubblicitarie
dei nostri politici.