Il Cloud è orrendo, parola di Steve Wozniak
Lo storico cofondatore di Apple si scaglia contro la tecnologia cloud senza risparmiare epiteti. Ma qual è il rischio di abbracciare la nuvola con troppo entusiasmo?
Quando un guru storico della tecnologia come Steve Wozniak parla, di solito le conseguenze non tardano ad arrivare. E proprio il Woz ha recentemente espresso tutto l'astio che prova nei confronti del cloud computing. L'occasione era una cordiale chiacchierata dopo la performance del monologhista Mike Daisey – The Agony and the Ecstasy of Steve Jobs – alla quale aveva preso parte anche il papà dell'Apple II.
Quando tra i vari argomenti si è scivolati sul cloud, Wozniak si è sfogato: “Sono veramente preoccupato di tutti questi dati che migrano sulla nuvola ogni giorno. Sarà orrendo, nei prossimi cinque anni dovremo confrontarci con un bel po' di problemi. […] Il principale dei quali è che con la nuvola perdi la proprietà e il controllo dei tuoi dati, li cedi al gestore del servizio nel momentoin cui accetti i termini del servizio”.
La Rete ha subito fatto eco alle parole del guru: il cloud computing è una tecnologia che sta prendendo piede e come tale annovera ancora una nutrita schiera di detrattori, che sono stati ben contenti di trascinare il Woz tra le proprie fila. In contemporanea con la chiacchierata in questione poi si è verificato un fatto di cronaca digitale che sembra modellato sulle dichiarazioni pessimiste di Steve...
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- [01/03/09] Cloud computing, il mercato è nelle nuvole