Colombo-BT - Chiuso
Molti di voi avevano chiesto notizie di Colombo-Bt.org, il più ampio tracker bittorrent italiano, ebbene vi comunico che è stato chiuso dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un operazione detta "Colombo" con l'aiuto di esperto della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana).
Questa mattina ho avuto conferma di ciò dal comunicato pubblicato dalla Federazione Industria Musicale Italiana, che miete un altro successo per la lotta alla "piraterie" digitale...
...continua la lettura di questa notizia.
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7 commenti a "Colombo-BT - Chiuso":
forse sarà solo una mia opinione, ma per come stanno oggi le leggi il file sharing è un reato e quindi colombo andava chiuso. poi possiamo discutere se queste leggi hanno senso. del resto un'interpretazione troppo rigida di queste leggi ci impedirebbe di mostrare un video che abbiamo noleggiato ai nostri amici. la differenza è che il grande fratello non è in grado di spiare ciò che vediamo sul dvd, ma è in grado di vedere cosa scarichiamo via internet.
Giusto, ma anche questa può essere una forma di "protesta" per far capire che le
leggi dei copyright stanno trasformando il mercato in un cotrosenso ambulante.
Non sarà giusto pagare ZERO un'opera di intelletto, ma pagare certi prezzi sui
prodotti o applicare certe condanne a chi viola il diritto d'autore è
assurdo.
Se la gente continua a sherare materiale illegalmente di massa magari chi di
dovere si convincerà che occorre fare una analisi intelligente del fenomento,
non chiudere qualche server e inasprire le pene.
Non dimentichiamo che l'ADSL si vende a tanta tanta gente anche perché esite il
P2P. Se non ci fossero stati WinMX o eMule col cavolo che avrebbero venduto
queste tecnologie nelle case. Non mi venite a dire si sottoscrivono gli 8 Mega
per scaricare la posta o fare il download delle distro di Linux... Non mi pare
nemmeno che i servizi di video on-demand a pagamento o altre amenità simili di
Rosso Alice abbiano avuto questo successo...
alcuni non hanno la posibilita di comprare i film o andare al cinema xke guadagnano poco
Sono concorde con Dylan.
Le case produttrici sono anacronistiche: invece di sfruttare al massimo il P2P,
cercano di sopprimerlo creando un vortice che si alimenta da solo.
Perchè non immettono sul mercato lo stesso prodotto con una qualità inferiore ?
A chi piace, può acquistarlo ad un prezzo interessante.
Faccio un esempio: ho scoperto il remake di Battlestar Galactica; manco sapevo
dell'esistenza. L'ho scoperto in una rete torrent (mi piace navigare un po' qui
ed un po' la). Mi è piaciuto ed ho acquistato le tre serie: ? 50 circa a serie.
Ho premiato quindi il prodotto ed i produttori.
Questo per fare capire che il P2P non va combattuto ma 'rimodulato', al fine di
poter trarne vantaggio sia per chi acquista, sia per chi produce. Naturalmente
chi fornisce lavori di qualità sarà premiato.
PS ricordiamoci che il P2P non è illegale. Al massimo
sono illegali i contenuti ovvero condividere materiale protetto dal diritto
d'autore. Non tutti i prodotti lo sono, come ad esempio la quasi totalità delle
distribuzioni Linux, oppure OpenOffice, ecc...
beh... la lettura della news completa non fa apparire proprio i gestori come
santi...
forse, come spesso capita nelle notizie, c'è qualcosa in piu di quanto si
legge...
pienamente d'accordo che ci sia un enorme errore di fondo di tutto il sistema
del diritto d'autore...
PS... ma sta FIMI che ultimamente si fa tanta pubblicità chi è? non bastava la
SIAE?
la fimi è la federazione industria musicale italiana.
la descrizione del sito recita "Organo che tutela e promuove le attività
connesse all'industria discografica in generale" vale a dire un'altra cosa
ideata e creata per rendere più complicate le cose a tutti...
sisi... l'intestazione parla da se... mi chiedevo solo chi diamine sono, che per anni si è sentito parlare solo di SIAE... e improvvisamente esce fuori FIMI con pubblicità radiotelevisive e articoli su tutti i giornali... bah!!!