Cosa aspettarsi da Facebook per le ricerche online
Più che un motore di ricerca indipendente e nuovo di zecca, l'idea di Zuckerberg sembra potenziare quello interno e creare un modello di pagina facile da consultare.
Parole dette con molta nonchalance, quasi scappate involontariamente durante una conversazione incentrata su tutt'altro. Parole che, invece, hanno avuto l'effetto di pietre lanciate contro Wall Street, e che hanno portato immediatamente il valore delle azioni di Facebook da 19,46 a 22 dollari. Sono quelle pronunciate (qui le potete ascoltare direttamente) da Mark Zuckerberg al TechCrunch Disrupt la scorsa settimana e che promettono battaglia a Google sul suo stesso territorio: quello delle ricerche online. Secondo TechCrunch, tuttavia, non c'è da aspettarsi un facebooksearch.com, ovvero un motore di ricerca indipendente targato Fb, nel breve periodo, bensì qualcosa di molto diverso.
Come fa notare la rivista di Michael Arrington, una larga fetta delle oltre 3 miliardi di queries che Google si vede rivolgere ogni giorno sulla sua barra di ricerca sono richieste si opinioni o domande che richiedono una risposta soggettiva, non indiscutibili dati e freddi fatti...
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