Dove abitano i violentatori? Prova a scoprirlo su internet
L'ultima, non in ordine di tempo, di Google è Florida Sexual Pedrators.
Non è una iniziativa di Brin e Page ma di altri, che, servendosi del servizio mappe del motore di ricerca, servizio che funziona molto bene, hanno popolato la cartina interattiva della Florida dei luoghi di residenza di violentatori o molestatori sessuali, attingendo i dati a quelli dei tribunali.
La carta geografica ha tante piccole mongolfiere gialle, che puntano su un dato luogo, ci si clicca sopra e appare il viso di un signore, con nome, cognome, età, reati commessi (con la specificazione se abbia o no orientato le sue attenzioni su minori). Insomma la fedina penale di uno che potrebbe essere il tuo vicino.
A parte ogni giudizio nel merito dell'iniziativa, che ognuno potrà farsi da solo visitandone il sito, Florida Sexual Predators è comunque un altro segno delle penetrazione di Google dentro i vasi capillari della società e dell'economia, è la notizia che sui rami della tecnologia di Google cominciano a crescere i frutti delle applicazioni e dei servizi concreti. Si muove con tale rapidità che ci vorrebbe un Osservatorio Google, solo per segnalare ogni giorno quello che fa il "trendsetter" numero 1 dell'industria internet. Poi però bisognerebbe controllare anche quelli che lo controllano, perché ogni tanto i controllori si innamorano del controllato, ed entrano in una "trance da bolla", nel senso della bolla speculativa di cinque anni fa.
continua news tratta da repubblica.it
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