eBayabuse e l'eDay
eBayabuse e l'eDay
Dalla sua nascita - fine Settembre scorso - eBayabuse ha conquistato una vasta platea di utenti, molti dei quali partecipano attivamente alle iniziative del sito che si muove su due precise direzioni: contrastare, per quanto possibile, la miriade di truffe che si consumano ogni giorno sulla piattaforma italiana di eBay e costringere il Management italiano ad adottare adeguate misure per stroncarle definitivamente.
Precisiamo che eBayabuse non é contro eBay per definizione; noi consideriamo questa piattaforma telematica un logica conseguenza della natura stessa del web: partecipazione, incontro, comunicazione, scambio di merci, servizi ed idee.
Per i popoli mediterranei la restituzione di quella 'piazza' che il degrado sociale indotto dalla televisione ha distrutto. Una cosa buona, quindi; molto buona.
E' contro questo che si schiera eBayabuse, intanto creando degli strumenti di difesa per chi questa piazza frequenta e poi promuovendo azioni che costringano eBay Italia specificamente e eBay Inc in generale, a modificare la propria politica di rapina, di oggettiva collusione con il malaffare, di elusione delle leggi nazionali, di disprezzo per gli utenti della piattaforma.
Per ottenere questo difficile risultato stiamo lavorando a diverse iniziative e, nei prossimi giorni lanceremo da tutt'Italia, un eDay 'giornata dedicata ad eBay'.
Si tratta di una protesta contro i criteri di sicurezza e di gestione applicati nella piattaforma italiana dell'azienda statunitense. Non un'azione di boicottaggio ma un intervento diretto degli utenti eBay Italia per migliorare la qualità dei servizi e mettere un freno al dilagare delle truffe che stanno rendendo impraticabile eBay.it con danni per tutti gli utenti onesti, per l'e-commerce e per il web italiano ed europeo.
L'eDay non avrà luogo in uno spazio fisico, bensì in quello virtuale della Rete: migliaia di messaggi saranno inviati nello stesso giorno a Pyerre Omidyar, Presidente e fondatore di eBay Inc, a Meg Whitman, Amministratore Delegato del Gruppo, agli indirizzi personali del Management italiano, a tutte le sedi eBay del mondo, ai Presidenti di Camera e Senato, alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri delle Finanze, del Tesoro e degli Interni, alla Banca d'Italia, alla Polizia postale, ai Garanti per la Concorrenza e per la Tutela dei Dati Personali, ai Commissari europei, a tutti gli organi di stampa cartacei ed elettronici e, inoltre, postato in tutti i Forum delle piattaforme eBay europee.
Le richieste degli utenti eBay al Management italiano sono quattro:
1) Integrale modifica dei criteri di registrazione.
Su eBay Italia non vi é alcun controllo sulla veridicità dei dati forniti al momento della registrazione. Non si richiedono documenti nè un numero telefonico fisso, non si confronta la residenza dichiarata con l'I.P. chiamante.
In qualsiasi momento, l'utente può cambiare i dati anagrafici forniti alla registrazione mantendo lo stesso nickname oppure cambiando anche questo. Una cosa del genere é impensabile sugli altri portali eBay europei; solo in Italia questo é possibile ed é la causa principale dell'incredibile quantità di truffe presenti su eBay.it e che coinvolge comunque l'intera piattaforma europea perché, attraverso gli account fasulli ottenuti in Italia, i truffatori riescono ad infiltrarsi sugli altri portali, innestando un meccanismo che, alla fine, distruggerà l'intero network e inquinerà in profondità la Rete..
eDay chiede che vengano introdotti criteri di certezza nella registrazione alla piattaforma e che sia eliminata la possibilità di modificare i dati anagrafici dell'utente.
2) Riqualificazione del sistema dei Feedback.
I Feedback sono giudizi negativi o positivi che i contraenti si scambiano alla fine della trattativa ed entrano a far parte (indicati accanto al nickname) del curriculum dell'utente eBay. E' un modo per garantire la maggiore o minore affidabilità dell'utente venditore.
Ma non vi é alcun controllo sulla formazione di questi feedback da parte del Management: alla luce del sole, da anni, su eBay.it si scambiano e vendono Feedbvack; questo commercio, consentendo la costruzione di curriculum positivi ma fittizi, annulla l'affidabilità dell'intero sistema, favorendo i furbi a danno degli utenti corretti
eDay chiede che vengano immediatamente cancellate le aste di questo tipo e venga proibita ogni forma di commercio o scambio di feedback
3) Eliminazione degli automatismi nelle decisioni del Team Regolamento e Sicurezza.
Questo servizio ha due compiti importantissimi: verificare la liceità delle aste avviate sul portale e controllare che il comportamento degli utenti sia coerente con il Regolamento di eBay Italia.
Questi due compiti sono assolti esclusivamente attraverso un sistema di mail automatiche e controlli assolutamente insufficienti.
La quasi totalità dei provvedmenti di sospensione adottati dal Team, sono la conseguenza delle segnalazioni degli stessi utenti; di fatto il Team non prende iniziative autonomamente.
Peraltro le sue decisioni sono insindacabili: l'utente sospeso non ha alcuna possibilità di opporre le sue ragioni. Questo meccanismo provoca aberrazioni delle quali la più clamorosa riguarda i molti casi di utenti sospesi in seguito alla loro attività di denuncia delle truffe condotte sul portale.
eDay chiede l'introduzione di un monitoraggio permanente delle aste proposte da parte del Team Regolamento e Sicurezza, l'eliminazione degli automatismi in materia di sospensione dell'account, l'avvio di un sistema di Assistenza clienti condotto da esseri umani e non da mail automatiche, la revisione delle sospensioni che non riguardano truffe, tentativi di truffa e reati del genere.
4) La politica tariffaria.
Da alcuni anni, eBay Italia impone sostanziosi aumenti nelle tariffe di inserzione, nel costo mensile dei Negozi, nelle pecentuali sulla vendita.
A questi aumenti non corrisponde un aumento della quantità o della qualità dei servizi offerti; semmai é evidente un peggioramento della qualità, specie in materia di sicurezza ed assistenza clienti.
Si può oggettivamente interpretare questa tendenza come un deliberato tentativo di adeguare le tariffe italiane a quelle massime degli altri eBay europei e, specificamente quelle di eBay.de, eBay.at ed eBay.co.uk che sono fino ad otto volte più alte.
eDay chiede la ridefinizione delle tariffe italiane attuali al livello precedente e l'assicurazione che non ci saranno aumenti futuri non giustificati dal contemporaneo aumento della quantità e/o della qualità dei servizi corrispondenti.
Gli aderenti a questa iniziativa sono ben coscienti che la politica aziendale é di competenza degli Amministratori delle aziende stesse e non intendono prevaricare alcun ruolo altrui; ma, nel caso specifico. la politica aziendale di eBay Italia influisce direttamente e negativamente sul diritto degli utenti ad utilizzare liberamente, secondo le garanzie previste dalle leggi italiane, una piattaforma telematica di portentosa utilità per gli scambi di merci ed idee a livello planetario; una piattaforma creata sì da un'azienda ma resa possibile dalla Rete. Che non appartiene a eBay Inc. né ad altri: la Rete é di tutti, ha le sue regole ed una sua finalità di condivisione di esperienze che valgono per tutti. Anche per eBay Inc.
Questo é il nostro programma; avvieremo la fase finale dell' eDay appena il numero di adesioni sarà sufficente a garantire la riuscita dell'iniziativa.
L'adesione all'eDay é semplice: uma mail anche vuota a eday[@ebayabuse.it] oppure un clic sulle locandine presenti sul sito e in molti forum del web italiano.
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