Facebook e Twitter come l'Iliade
Padraig Mac Carron e Ralph Kenna, due matematici dell'Università di Coventry, hanno pubblicato uno studio che mostra come le interazioni sui social network siano molto similia quelle descritte nei grandi romanzi della nostra storia come l'Iliade e l'Odissea.
"Non stiamo dicendo che un evento specifico sia realmente accaduto, oppure che le singole persone descritte nelle opere siano reali. Stiamo dicendo che la società nel suo complesso e le interazioni tra i personaggi sembrano realistiche," ha dichiarato Mac Carron.
Per prima cosa i ricercatori hanno studiato l'opera Anglo-Sassone Beowulf, l'Irlandese Tain Bo Cuailnge (La razzia di vacche di Cooley) e la Greca Iliade. In un secondo tempo, hanno poi confrontato i testi mitologici a quattro opere narrative moderne: Riccardo III, I Miserabili, La Compagnia dell'Anello e Harry Potter.
Il metodo di ricerca è stato sempre lo stesso: i ricercatori hanno creato un database contenente tutti i 74 personaggi di Beowulf, i 404 di Tain e i 716 dell'Iliade), a ognuno di questi è stato assegnato un punteggio che riflette la sua popolarità e le interazioni di tutti questi personaggi sono state divise in amichevoli (come i Like di Facebook) o ostili (come i troll nei commenti).
Il risultato è che i vari personaggi delle opere mitiche hanno avuto gli stessi tipi di interazioni (e le hanno avute con le stesse proporzioni), degli utenti dei social network come Facebook e Twitter.
Sono sicuro che dal punto di vista matematico la ricerca sia ineccepibile, sarebbe stato però interessante se avessere usato qualche opera di controllo (magari l'equivalente letterario di qualche telenovela), prima di arrivare a certe conclusioni.
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