Francia: la riduzione della pirateria non aiuta le vendite
La Francia ha lottato intensamente contro il P"P, implementando un programma molto controverso che aveva l'obbiettivo di ridurre il quantitativo di materiale illegale scaricato, introducendo una escalation di pene sempre più severe per chi condivide file coperti da copyright. I risultati si sono dimostrati ottimi, come mostrato in un report, e il file sharing è stato ridotto di ben due terzi nel solo 2011.
Ma, la riduzione della pirateria è solo il primo passo, in realtà quello che si vorrebbe ottenere e la riduzione dei mancati intrioti per le case produttrici di musica e film. Questo secondo obbiettivo non è stato per nulla raggiunto, anzi gli introiti sono risultati comunque in calo. Si parla di un 4% di calo per il mercato della musica e di poco meno del 3% per quello dei video.
Sono in molti quelli che sposano l'idea che in realtà la pirateria incentiva le vendite. Questo declino è destinato a continuare, fino che non saranno ni grado di adattarsi abbastanza velocemente. La tecnologia rende oggi l'intrattenimento meno caro. I download legali e lo streaming non generano di sicuro il volume di euro che i DVD e i CD muovevano tempo fa.
Molti di quelli che usano il file sharing, non lo fanno per risparmaire qualche euro, lo fanno perchè è più facile. La soluzione per ridurre la piarateria e ricominciare a aumentare gli introiti si chiama innovazione.
- [05/02/11] La pirateria online aumenta le vendite di DVD
- [15/05/09] Cala la pirateria in Italia
- [12/02/09] Pirateria, quanto mi costi?
- [19/06/08] Francia, Sarkozy: condividi illegalmente? Ti disconnetto!
- [06/02/08] Il reale impatto economico della pirateria software
3 commenti a "Francia: la riduzione della pirateria non aiuta le vendite":
ma si sapeva..
Non solo si sapeva... lo sanno da sempre pure loro.
Solo che questa guerra all'innovazione, alla condivisione, ad internet nasconde
ben di più che il combattere il peer to peer. Lo mascherano da crociata per i
diritti di proprietà intellettuale o legale, ma quel che vogliono davvero è
imbavagliare la rete, controllarla. Il libero pensiero ed il libero scambio di
informazioni sono un pericolo per i poteri che ci governano, quindi ecco le
censure, la lotta ai blog, la SOPA e compagnia bella.
O ritenete che sia un caso che tutti i nuovi prodotti ad alta tecnologia siano
sempre più blindati e specializzati? Vogliono che i computer scompaiano perchè
troppo configurabili ed adattabili.
Svegliatevi!!!!!
Le vendite non ci sono perchè la gente non ha denaro da spendere per le cazzate, se le cazzate si riescono a trovare su internet ben venga, altrimenti nisba!.