Free to play o non free to play, questo è il problema
La vita potrebbe complicarsi un bel po' per tutti quei giochi che si dichiarano free-to-play. La comunità Europea si è interessata al caso e ha tutte le intenzioni di dare un bel giro di vite e non è escluso che a breve potremmo vedere la dicitura free-to-play sono accanto a quei giochi che sono veramente gratuiti.
"Raggirare gli utenti è un modello di business sbagliato e tra le altre cose è anche contro il principio fondamentale che protegge i consumatori della Comunità Europea" ha detto il commissario alla giustizia Viviane Reding. "Al momento oltre 50 giochi ogni 100 tra quelli presenti sui market europei vengono proposti al pubblico come gratuiti sebbene richiedano pagamenti successivi".
A Bruxelles hanno deciso di interessarsi ai giochi online free-to-play a seguito delle numerose segnalazioni (soprattutto lamentele) giunte da un po' tutto il territorio europeo sui vari giochi che così si definiscono ma che in realtà non lo sono. Molti di questi giochi infatti sono gratuiti solo per la fase iniziale, ma richiedono pagamenti più o meno ingenti per poter progredire nel gioco o per potersi mantenere al livello di competitività degli altri giocatori paganti. Questo metodo di adescare utenti per poi 'costringerli' a pagare per poter continuare a usufruire del gioco è stato diffusamente criticato.
Voi cosa ne pensate? Avete mai provato qualcuno di questi giochi finto-gratuiti? Avete poi pagato per proseguire?
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Un commento a "Free to play o non free to play, questo è il problema":
Ma che strano... giusto poco fa mi è capitato di vedere una pagina del Play
Store di Google che proponeva di scaricare un gioco per Android.
"FREE - Installa", diceva, e poi, appena più in là: "Richiede acquisti
in-app".
Ma che brava mamma google, che pensa a salvaguardare i propri utenti...