Gamers di Xbox One giudicati per la condotta
Il temutissimo sette in condotta, che ha terrorizzato e (credo, non sono molto informato sul sistema scolastico moderno) terrorizza gli studenti, ora ha un equivalente anche nel mondo digitale. Il Team di Microsoft che si occupa di Xbox One ha infatti pensato di darci un taglio con i gamers che si comportano male e sta pensando di introdurre una forma di punizione virtuale per colpire chi imbroglia, chi si comporta male, chi insulta, chi fa l'antisociale mentre gioca ad uno dei giochi disponibili per la console di Redmond.
Da questo mese, i giocatori che devono lavorare un po sulle proprie capacità di comunicazione e socializzazione riceveranno degli avvisi ogni volta che la loro reputazione all'interno della 'comunità' riceve un commento negativo sul loro comportamento. Ci saranno tra zone: verde, giallo e rosso.
Fintanto che vi mantenete sul verde, va tutto bene. Comportandosi male si finisce prima in zona gialla e si cominceranno a ricevere le notifiche con le quali si invitano i giocatori a 'lavorare' un po sulla propria condotta virtuale. Ma è finendo nella zona rossa che si inizia a rischiare. Per prima cosa nelle proprie Gamecard si vedrà etichettati come persona da evitare, poi si perderanno i diritti di condividere le proprie sessioni di gioco su Twitch e l'ammissione ai match-up potrebbe subire restrizioni.
"Se il giocatore non da peso agli avvisi e continua a comportarsi male e ad avere un impatto negativo sugli altri giocatori della comunità di Xbox Live, subirà penalizzazioni" ha scritto Micheal Dunn, il Program Manager di Xbox Live, sul blog di Xbox Wire.
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3 commenti a "Gamers di Xbox One giudicati per la condotta":
apostrofi ed accenti?
Ci voleva. Ho visto mio figlio mentre si connette ai game server Usa e devo dire che sono abbastanza frequentati da sociopatici. Non poteva che essere così visto l'argomento del gaming.
Microsoft ormai è in preda a deliri da "grande fratello".In linea di principio potrei essere d'accordo sul cattivo comportamento, ma essendo contrario al controllo di qualsiasi persona, ente, stato, non posso accettarlo.Per fortuna non avevo ancora comprato la Xbox alla figlia, ha ancora la 360, dopo questa trovata di certo non gliela compro, voglio che cresca libera, si abitui alla vita senza grandi fratelli che la sorveglino