Google+ troppi fronti aperti = fuga di utenti
Sin dal lancio di Google+, cinque mesi fa, il social network ha subito molte variazioni, sia di funzionalità che di direzione. A seconda della persona a cui fate domande in Google, il servizio ha diversi significati. Ma questo metodo di risolvere i problemi che hanno da tempo, andando in diverse direzioni, ha veramente successo?
Da un certo punto di vista Google+ è un social network che è in competizione direttamente con Facebook. Da molti punti di vista ha aspetti di design e funzionalità simili al primo social network diventato popolare, per diversi versi è molto meglio del prodotto di Zuckergerg e non è escluso che possa prenderne il posto come in alcuni anni... un po come Facebook ha fatto con MySpace dopo 4 anni dal lancio.
Bradley Horowitz, il co-leader di Google+, invece, ha deifinto il suo prodotto "un modo di usar Google". Secondo Nikesh Aror, uno degli executive di Google, Google+ non è neanche un social network, "Google+ per noi non è un social network" ha dichiarato, "è una piattaforma che ci permette di aggiungere elementi di socialità in tutti i servizi e i prodotti che offriamo".
Ma, i tantissimi utenti che hanno creato i loro account, stanno rimanendo? Secondo uno studio, pare di no. Solo il 17% delle persone che hanno creato un account sono poi diventati utenti abituati.
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Un commento a "Google+ troppi fronti aperti = fuga di utenti":
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