Google Toolbar 3 Beta, ed è subito protesta...

...IE bucato e truffa al truffatore

C) Salvatore Aranzulla

Da qualche giorno Google ha rilasciato, per il momento solamente in inglese, la versione beta della sua toolbar:
http://toolbar.google.com/T3/index

Fra le nuove funzionalità si segnalano "SpellCheck", che permette di vedere se quanto digitato è scritto correttamente, "WordTranslator", che permette di tradurre le parole inglesi in altre lingue e, la molto discussa funzione, di cui voglio adesso parlare, "AutoLink", disponibile solo per i siti americani.

AutoLink individua nella pagina che sta visitato eventuali indirizzi e codici ISBN di libri, inserendo dei collegamenti, in questi casi, a Google Maps (http://maps.google.com) ed ad Amazon.com. Proprio in questa funziona sta il ventaglio di proteste che si è alzato in questi giorni: si ci chiede se è legale o meno modificare le pagine web che si visitano.

Secondo me, sì. Vi spiego, perché. Le pagine non vengono modificate fisicamente sul sito ma solo sul proprio browser e, fra l'altro con **la scelta dell'utente** che deve prima cliccare sul tasto "AutoLink". Per altri, la cosa non viene vista di buon occhio.

Ognuno, secondo me, è libero di navigare in rete col browser che preferisce e con i suoi plug-in, che modifichino o meno il sito che si visita, o no?. Adesso mi chiedo se dobbiamo mettere al bando molti software blocca pop-up che inseriscono nelle pagine che visitiamo un piccolo codice per bloccare la visualizzazione delle finestre pubblicitarie. Fra l'altro le funzionalità da me citate in Google Toolbar, possono essere disabilitate con un click, entrando nelle Opzioni.

Alcuni hanno puntato il dito contro Google dicendo che favorisce i suoi interessi. Stavo un po' cascando in questa affermazione perché vedevo che vengono linkati solo i codici ISBN dei libri presenti su Amazon.com, ma in realtà, se voi cliccate sulle impostazioni di Google Toolbar, vedrete come sia possibile selezionare, per le mappe, servizi alternativi a Google Maps, fra cui Yahoo! Maps.

Quindi sicuramente in un futuro, a breve termine, vi sarà un maggiore pluralismo di siti: d'altronde siamo ancora in una versione in beta.

Sulla Google Toolbar ancora mi rende però perplesso il suo moto: cliccate sul loghetto di Google nella toolbar, selezionate "Help" e quindi "About Google Toolbar" si nota la frase "De parvis grandis acervus erit".

Nonostante studio Latino, non sono riuscito a dare una traduzione letteraria a questa frase: con Google ho trovato "Dalle piccole cose avrai grandi raccolti", ma non mi convince ancora. Che ne pensate voi?

Passando all'argomento sicurezza, se usate Internet Explorer, preparatevi alla nuova falla "Microsoft Internet Explorer Popup Title Bar Spoofing" (http://secunia.com/advisories/14335/).

Windows XP fa si che quando una pop-up non abbia un titolo ne mostri, come titolo, appunto, il suo indirizzo web. Se questo è però troppo lungo viene troncato: ma se ora se si crea un indirizzo del tipo "http://securelogin.citibank.com.e-gold.com/", simile a quello originale, Internet Explorer mostra, poiché l'indirizzo è lungo, solo la parte "http://securelogin.citibank.com". Sembrerebbe quindi un indirizzo reale: mettiamo il nostro username e password di CitiBank e veniamo truffati.

Per il momento non esiste patch. Il mio consiglio resta sempre comunque quello di passare a browser alternativi, fra cui Mozilla Firefox, che uso regolarmente.

Sempre sul campo truffe on-line, o meglio phishing, sto cercando di imbrogliare un truffatore-spammer che annuncia che ho vinto ad una fantomatica lotteria. Mi ha dato un appuntamento per domani ([sic], è il mio compleanno) ad Amsterdam. Non ho ancora accettato né rifiutato. Conoscete voi per caso delle località vicine con qualche bar e/o ristorante? Vorrei fargli fare un viaggetto e poi scriverli che mia sorella stava male e non sono potuto venire. Che ne dite?

Ciao da Salvo!
www.salvatore-aranzulla.com