Huawei scagionata dalle accuse di spionaggio
Washington ha rivisto il rapporto pubblicato la settimana scorsa a carico di Huawei e ZTE e ha ribaltato il suo giudizio: in 18 mesi di indagini non sono state trovate prove concrete sulla collaborazione fra i due colossi cinesi e il governo di Pechino. Restano solo dubbi sulla sicurezza degli apparati Huawei.
La Casa Bianca ha aggiornato il rapporto relativo all'indagine a carico di Huawei e ZTE, accusate di costituire una minaccia per la sicurezza nazionale. Non sono state trovate prove evidenti che Huawei abbia favorito l'attività di spionaggio cinese.
Nei 18 mesi di monitoraggio delle attività del colosso cinese non sono state rilevate azioni a suffragio delle speculazioni circa la presunta collusione dell'azienda con il governo di Pechino e le relative attività di spionaggio. Un colpo di scena inaspettato dopo le accuse di spionaggio, corruzione e concussione che erano state incluse nel rapporto redatto dell'Intelligence Committee del Congresso degli Stati Uniti, divulgata la scorsa settimana...
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