Inkulator app, un nome, una garanzia

L'app store di Microsoft ha davvero voglia di recuperare posizioni nella classifica di chi ha più app. Un recente conteggio mette Google Play a quota 800.000 app, l'App Store di Apple a quota 700.000 e Microsoft si ritrova quindi in terza posizione a quota 125.000. Sarà per questo che ha accettato, senza controllare troppo le possibili implicazioni del nome, l'Inkulator app?

Microsoft ha ora rimosso tutte le versioni dell'app, non solo quella nello store italiano, forse per dare alle acque il tempo di calmarsi e agli sviluppatori il tempo di trovare un nome meno evocativo.

In realtà l'app che Microsoft ha pubblicato sul suo store è piuttosto carina: permette di scrivere un'equazione sullo schermo (scrivere con il dito, non digitare sulla tastiera virtuale) e l'app riconoscerà i vari simboli e la risolverà. Il nome dell'app è la contrazione delle parole inglesi Ink (inchiostro) e Calculator (calcolatrice). Nome totalmente innocuo nella maggior parte del mondo, ma che strappa un sorriso in Italia e in altri paesi di lingua latina come possono essere la Spagna e la Francia.

"Inkulator è un nuovo modo figo per fare i tuoi calcoli. Tutto quello che devi fare è scrivere le espressioni matematiche sullo schermo di Inkulator e lui penserà a calcolare il risultato per te! Quanto è figo? È ora di mostrarlo a tutti i vostri amici!" legge la descrizione dell'app.

Ma la parte più divertente è quando si va a vedere tra i dettagli dell'app, dove viene rigorosamente specificato che l'app è solo per i bambini dai tre anni in su o quando si passa il mouse sopra l'immagine e viene visualizzata la didascalia "Inkulator in action" o anche quando gli sviluppatori specificano che "Quest'app è stata creata e testata per l'accessibilità, in modo da semplificarne l'uso da parte di tutti." Davvero riguardevoli.

È ovvio che ne gli sviluppatori, ne Microsoft siano colpevoli, non possiamo aspettarci che in un mondo globalizzato come il nostro un piccolo sviluppatore svedese parli tutte le lingue degli store in cui pubblicherà l'app. Questi strafalcioni continueranno quindi a renderci le giornate più allegre.

Voi che ne dite, che punizione meriterebbe Microsoft per questo errore? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.