Iran: femministe sul Web contro le leggi discriminanti. Filtrati i siti
Teheran ha filtrato i siti delle femministe.
Sono 12 i siti filtrati dalle autorità di Teheran perchè ritenuti troppo audaci nelle richieste di libertà. I portali, gestiti da donne schierate contro le leggi discriminanti presenti nel Paese, contenevano raccolte di firme nate due anni fa e portate avanti dalle attiviste iraniane ideatrici del progetto.
Il tema dei diritti delle donne, oramai sufficientemente consolidato nei Paesi occidentali, è invece agli antipodi nei Paesi arabi dove la donna viene trattata "in tutt'altra maniera" in nome della religione e degli usi e costumi del Paese.
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5 commenti a "Iran: femministe sul Web contro le leggi discriminanti. Filtrati i siti":
[i]Basta che la cosa non degeneri come sta succedendo da noi, dove si confonde libertà con indecenza, e poi tutto va bene! Mille auguri alle donne iraniane!!
Fanno bene in Iran a non dare spago alle femministe farebberò una brutta
fine.
Qui in Italia gli uomini sono vittime di criminali leggi femministe che
puniscono sempre è solamente gli uomini e che fanno discriminazione sessuale
favorendo le donne .
Alle femministe italiane dà fastidio che in Iran facciano rispettare la parità
tra i sessi con leggi giuste
caro andrea,
ti consiglio vivamente di documentarti circa quando dici. leggi, informati e poi
- se proprio devi - scrivi.
mi par brutto buttare lì due parole sono per dar aria alla bocca e senza aver
collegato prima i cavetti elettrici...
Caro quel signor Andrea: in veneto gli avrebbero risposto:tasi mona.....
I love trolls... :D
(però l'italiano va sempre peggio, accidenti...)