Kick-starter, un modello da esportare
Il più famoso sito di "crowdfunding" esempio di come la tecnologia possa essere strumento di impresa sociale.
Si chiama "Kick-starter", e in gergo tecnico potrebbe essere tradotto come la "messa in moto" o addirittura il "calcio di inizio". E' una piattaforma Internet che permette di raccogliere fondi per finanziare un'idea, un progetto o un sogno. Una specie di mecenate online che si poggia sul principio del micro-credito, un canale di finanziamento alternativo, che ha l'obiettivo di portate a compimento imprese di diverso genere, come la produzione di un film, la realizzazione di un libro o l'incisione di un disco.
Attenzione però, non è una forma di investimento con cui chi versa una somma di denaro spera di ricavarne interessi di carattere pecuniario. In questo caso, infatti, il "reward", ovvero la ricompensa non è economica, ma può essere lo stesso frutto del progetto, o da esso completamente slegato. Se ad esempio un aspirante musicista vuole produrre un album e non riesce a reperire fondi dai canali tradizionali, pubblica il suo progetto su Kickstarter, presentandolo al pubblico a cui chiede di sostenerlo...
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