La guerra dei numeri sull'uso dei Browser

La disputa su quale sia il web browser più utilizzato dagli internauti non è una cosa nuova. Regolarmente, ogni tot, ecco che appare il report di una delle molteplici società che fanno indagini sull'uso e le abitudini su Internet, che dice la sua su chi sia il preferito.

E' di poco tempo fa la news che Chrome ha sopravanzato l'ex monopolista Internet Explorer al primo posto, nel cuore dei bìnavigatori. Roger Caprioti, il direttore del Marketing di I.E non ha fatto tardare la sua risposta, etichettando il risultato della ricerca come fazioso e poco attendibile, viziata da omissioni nella metodologia.

La ricerca era stata pubblicata dalla StatCounter, una società irlandese, secondo la quale il browser di Google era salito al 32,4%, seguito da IE con il 32,1% e quindi Firefox con il 25,6%.

Da tempo, in contrasto con la StatCounter, una altra società dichiara che IE è sempre e stabilmente al comando con il 51% delle preferenze. Per la Net Applications, società statunitense, gli altri due browser sono molto attardati e si attestano attorno al 20%. Il capo del marketing per la Net Applications ha commentato dicendo che IE "rimane il leader e non è nemmeno vicino a perdere la sua leadership", commentando i dati della StatCounter e spiegando le differenze con parole non troppo distanti da quelle usate da Caprioti.

In pratica Net Application tiene conto degli utenti e li conta una sola volta per giorno e per sito, mentre StaCounter conta le pagine Web. Secondo Net Application in questo modo si da maggior peso agli utenti più attivi.