La Polizia sequestra il giornale online savonaeponente.com
"Non ho mai, MAI desiderato in vita mia la morte di nessun essere umano. Giuro. Neanche di quelli che mi avevano fatto i peggiori torti. Il massimo accidente che ho tirato a qualcuno è stato “ti venisse mal di pancia”.
Oggi, però, mi accorgo di desiderare, dal profondo del cuore, la morte di Silvio Berlusconi .
Non solo: mi sento proprio disposta ad andarlo a far fuori personalmente.
Ma mi sento in colpa, per questi pensieri? Mi sento parte del “partito dell’odio”?
Nah. Neanche un po’.
Perché finalmente mi si è accesa la lampadina. Ho visto la luce. Ho capito la verità.
Non ci si può sentire in colpa desiderando che Berlusconi muoia, perché quello NON è un essere umano."
Quello che leggete qui sopra è l'inizio di un articolo (dagli intenti satirici, qualsiasi cosa poi se ne pensi) che ha causato l'immediato sequesto del sito savonaeponente.com, a scopo preventivo, da parte della Polizia Postale.
Il post è apparso nella rubrica “Il blog di Valeria Rossi” con il titolo “Voglio ammazzare Berlusconi” in data 4 febbraio 2011.
Ed è costato all'autrice - e responsabile del giornale online - la perquisizione della redazione da parte di una decina di agenti della Digos e della Polizia postale, con tanto di sequestro di computer, macchina fotografica, apparecchiature elettroniche varie comprese quelle del figlio.
I commentatori si sono concentrati su due elementi: l'oggettiva pesantezza dei toni del blog, con la riproposizione dell'interrogativo, ormai molto frequente un Italia, su quali siano i confini tra satira e istigazione a delinquere; e la dubbia sensatezza di un sequestro (per quanto previsto dalla legge) nei confronti di un giornale che non ha fatto altro che utilizzare il diritto alla libera espressione. L'imposizione dell'immediata rimozione dell'articolo, in attesa del giudizio, potrebbe essere decisamente più equilibrata e non sarebbe vista come un'azione 'punitiva' ed eccessiva nei confronti di un organo di stampa.
Se vi interessa leggere l'articolo originale completo, lo trovate qui (almeno per ora).
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5 commenti a "La Polizia sequestra il giornale online savonaeponente.com":
NEL 2011 CON I TEMPI CHE CORRONO, NON è POSSIBILE, NE AUSPICABILE SCRIVERE ARTICOLI DI QUEL TONO. CHE A MIO PARERE NON E' POSSIBILE NEPPURE DEFINIRE """ SATIRA"""OCCORRE UNA AUTOREGOLAZIONE UNA AUTOCENSURA, CHE DEVE ESSERE ADEGUATA AI TEMPI IN CUI SI VIVE!!l'autorità poteva credo, eseguire, senza infierire, il che è auspicabile , per tutti, al fine di abbassare i toni...!! ed ottenere una pacifica ""uso fruizionedi internet"" a tutti.!!
L'articolo è carino e ben scritto. Ovvio che serve intelligenza per leggerlo, ed
è facilmente strumentalizzabile, ma credo che di questo l'autrice fosse più che
consapevole e fosse parte della provocazione.
Comunque ha ragione su tutto!
Ho letto l'articolo, ma ....che bravi i commentatori !!!!!. All'invito di lasciare un commento c'è l'nvito di di scriverlo con annesso il proprio nome oppure uno pseudonimo .....indovinate un pò??? ...TUTTI ANONIMI ........
Non entro nel merito del testo, che ho letto.
Vorrei solo precisare che non avendo potuto verificare se savonaeponente sia o
meno una testata registrata (e quindi con un direttore responsabile) quella che
avanzo è solo un'ipotesi:si trattatecnicamente diun blog non registrato come
testata e in questo caso non si può parlare di giornale sotto sequestro. La
presenza di un direttore responsabile, regolarmente registrato presso l'elenco
delle testate giornalistiche del tribunale d'appartenenza, avrebbe comportato il
sequestro dei soli dischi/documenti riferibili all'autrice, non la chiusura
dell'intero sito. Mancando la supervisione di un responsabile ufficiale, si deve
procedere così, in presenza di un'ipotesi di reato (apologia di reato o
istigazione a delinquere che possono benissimo essere ravvisate anche in un
pezzo di -presunta, presumibile, evidente, inesistente???- satira.
Dico tutto questo da giornalista, quale sono, abituato a chiedermi se ciò che
scrivo, prima di pubblicarlo, sia lecito, ma anche se sia eticamente e
deontologicamente accettabile. Poichè oltre a fornire un servizio fasullo o
improprio ai lettori, convolgerei giudiziariamenteoltre a me stessoanche la
direzione del giornale.
@ gianni
Tutti anonimi dici? E "gianni" cos'è, un nome e cognome? Una firma accettabile?
(Al massimo in un telequiz).
la cosa mi pare un po alla "Sacco e Vanzetti" oppure alla "anarchico Schirru" tutte persone eliminate, se pur da regimi diversi, solo sulla base di opinioni o sospettate ed infondate accuse di voler attentare alla persona del "dux"(come tale si sente anche se non ha ancora pensato di dirlo).In quanto all'anonimo difensore dell'anonimo (bonu s'unu, mengius s'atru si dice dalle mie parti) se non fosse farcito di menomalismo (chesilviocè) arriverebbe a capire che si ironizza sul concetto di "anonimo" non come tale, è in effetti lo stesso concetto di un qualsiasi nikname, ma sul fatto che va interpretato, in questo caso, alla stessa stregua della firma sotto le famose lettere "anonime" e cioè: "un amico"