La Sapienza: moneta elettronica per sviluppare la cultura digitale
Adesso l'obiettivo è realizzare uno standard unico europeo per i pagamenti. I costi di transazione per i consumatori scenderebbero. Tutto l'ecosistema del digitale se ne gioverebbe.
Il tema dell'Agenzia per l'Italia Digitale, insieme ai numerosi rumors sulle candidature (vere o presunte tali) per il ruolo di "Direttore" dell'Agenzia sta diventando un vero e proprio tormentone, il cui effetto, paradossalmente, rischia di far passare in secondo piano quelli che sono gli obiettivi reali e gli ambiti di azione individuati come prioritari per dare una forte spinta innovativa al nostro Paese. La digitalizzazione non va assolutamente intesa come semplice problema di infrastrutture e supporti fisici: a innovarsi, in prima battuta, devono essere i "comportamenti" di tutti i componenti del tessuto sociale nazionale, siano essi amministrazioni, cittadini o imprese.
Tra i temi che stanno suscitando maggior interesse, naturalmente, vi è quello legato alle azioni per lo sviluppo dell'e-commerce e dei pagamenti elettronici, che porta con sé la dote di costituire uno dei tasselli del più ampio processo di revisione della spesa e del necessario bisogno di trasparenza. Un tema caldo, quindi, che per la sua portata di livello europeo, coinvolge milioni d'imprese e centinaia di milioni di cittadini, che ne trarranno evidenti benefici...
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