Licenziata per un'email
Spedisce una email ad un'amica e il suo datore di lavoro la licenzia. Dagli Stati Uniti un esempio orwelliano di videosorveglianza globale. In Italia non si potrebbe fare
Segretaria manda una email ad un'amica. La missiva viene letta dal suo superiore che la caccia su due piedi - così si legge in un articolo di Alessandra Farkas apparso ieri sul sito corriere.it!
"Il mio capo è un idiota. Si è comportato in modo arrogante tutta la settimana": bastano queste parole negli Stati Uniti per giustificare un licenziamento, dopo la normale lettura delle email personali di una lavoratrice da parte del suo datore di lavoro; lettura autorizzata da una legislazione molto permissiva in tema di trattamento dati personali (e giustificata dalle più importanti e pressanti esigenze di lotta al terrorismo). Negli Stati Uniti il controllo globale esiste... ma in Italia un datore di lavoro può licenziare un suo dipendente perché ha inviato una email "poco corretta" ad un amico? Un licenziamento potrebbe trovare una sua possibile giustificazione nella violazione dell'obbligo di fedeltà contenuto dell'art. 2105 cod. civ., ma ciò che dovrebbe fare più discutere è certamente la possibilità del datore di lavoro di leggere il contenuto della corrispondenza telematica privata di un proprio dipendente.
Nel nostro ordinamento la violazione della riservatezza di una e-mail corrisponde sostanzialmente alla violazione della corrispondenza, in generale, come contenuta nella Carta costituzionale all'art. 15 (la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili).
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6 commenti a "Licenziata per un'email":
privacy o no, io un'email del genere non la manderei con l'account dell'azienda, per sicurezza :)
A parte l'eccesso del provvedimento che non mi trova d'accordo, anch'io penso che non sia intelligente mandare un'email con quel contenuto, ma a mio parere è improprio l'uso dell'email dell'azienda per scopi personali.
Infatti, per non sapere leggere o scrivere, meglio evitare e basta, resta il fatto che ormai la privacy è un qualcosa di veramente eutopico oggi giorno
Per fortuna che qua in Italia abbiamo una legge sulla privicy veramente
magnifica. E tanti che se ne lamentano...
Il datore di lavore deve avere tutte le possibilità di controllare se e quanto
un dipendente usa gli strumenti di lavoro per motivi personali come email
private ma non deve avere alcun diritto di leggerle però.
x Magilvia: fatico a vedere la differenza in quello che dici. Come fa il datore di lavoro a sapere se la mail era di lavoro ... non la può leggere ... :))
per esempio dal destinatario :)
e cmq un conto è leggerla o no, un conto è avere il diritto di usarne il
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