Microsoft accusa il governo cinese di usare software pirata
Secondo indiscrezioni Microsoft avrebbe inviato una nota di protesta al vice premier cinese denunciando che quattro delle maggiori aziende a partecipazione statale fanno pesantemente uso di copie pirata di Office e Windows. Si stima che la pirateria in Cina costi a Microsoft oltre il 90% dei guadagni.
Microsoft ha chiesto che la Cina fermi l'uso di versioni piratate dei suoi software. Stando a un'indiscrezione pubblicata da Bloomberg sarebbe stata inviata una nota di protesta ufficiale al vice premier cinese Wang Qisan in cui si accusano di violazione di copyright China National Petroleum Corp., China Post Group, China Railway Construction Corporation e TravelSky Technology Ltd., tutte aziende di proprietà statale.
In dettaglio Microsoft sostiene che oltre il 40 per cento delle copie di Office e di Windows Client in uso presso CNPC (la maggiore compagnia petrolifera cinese per fatturato) sono licenze di prova, quindi piratate. La stima è addirittura peggiorativa per la compagnia ferroviaria nazionale (l'84% delle copie di Office in uso ed il 97% delle licenze client di Windows)...
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