Niente GPL nei piani Oracle
Un dilemma affligge Oracle. La compagnia californiana, famosa per lo sviluppo di database, vuole assicurarsi di non correre rischi dopo l'acquisizione di BEA Systems. Il pericolo è che si nascondano temibili licenze open source all'interno di alcuni prodotti. Saranno davvero liberi da licenze GPL e LGPL come sostiene BEA?
Il logo di BEA SystemÈ dunque partita la caccia all'ultima riga di codice vietato. Specialisti e tecnici informatici di Oracle sono alla ricerca di eventuali rimandi a licenze open source nascosti nei middleware WebLogic e AquaLogic che possano in qualche modo danneggiare il ritorno economico dell'azienda. Dopo l'accordo tra le due compagnie stipulato nel mese di Gennaio, Oracle intende verificare con estrema attenzione i maggiori prodotti della società appena rilevata, attraverso un'oculata analisi del loro codice...
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