Notebook e Centri commerciali: diritto di recesso dopo 15 giorni?
Dal blog di Tiziano Solignani prendiamo una vicenda che racconta di una situazione non tanto inusuale come si potrebbe pensare.
A scrivere è un'utente che riscontra problemi di natura tecnica nell'utilizzo di un notebook comperato in un centro commerciale. Trascorsi 15 giorni dall'acquisto potrà ancora restituire il pc e riavere il denaro speso?
Il PC non funziona? Posso riavere i soldi?
Salve, qualche settimana fa ho comprato un portatile. (presso un centro commerciale). Mi era stato detto che, in caso di problemi, nei primi 15 giorni, avrei dovuto rivolgermi a loro (e, alla scadenza di questi, avrei potuto rivolgermi solo al centro di assistenza dell’azienda produttrice)...
...continua la lettura di questa notizia.
Blog.solignani.it autorizza pc-facile.com a riportare la presente news.
3 commenti a "Notebook e Centri commerciali: diritto di recesso dopo 15 giorni?":
Niente di sorprendente ne' di rilevante, comunque.
La persona citata ha comprato un notebook, ed ha avuto difficoltà nella
creazione dei dischi di ripristino. In questo non vedo necessariamente un
"problema tecnico", nel senso che la cosa può dipendere da mille fattori (ad es.
pessimi supporti vergini, o una modifica al registro fatta, inconsapevolmente,
dalla cliente stessa) e comunque è stata prontamente risolta dall'assistenza con
la consegna di dischi originali.
Difficile stabilire se il masterizzatore fosse difettoso, senza fare altre
prove, che non vengono citate e dunque immagino non siano state fatte o abbiano
dato esito positivo.
La seconda questione sollevata è ridicola, e dipende esclusivamente
dall'ignoranza informatica della cliente (è ovvio che il sistema operativo e i
programmi occupino parte dell'hard disk, dove dovrebbero stare altrimenti?).
Anche in questo caso non vedo alcun problema nel prodotto.
Il diritto di recesso in negozio è una leggenda metropolitana, purtroppo
avvalorata dalle chiacchiere diffuse su internet, nelle quali vengono diffuse da
persone totalmente incompetenti una serie impressionante di scempiaggini (ad es.
è diffusissima l'idea che i due anni di garanzia ricadano sul produttore, mentre
la legge indica molto chiaramente che sono a carico del rivenditore).
Fermo restando che il prodotto deve essere integro e funzionante, e che deve
rispettare ciò che viene indicato sulla confezione e nella pubblicità, consiglio
a tutti di informarsi bene prima di comprare, che poi a lamentarsi siamo buoni
tutti, ma non sempre a ragione.
Quoto Mikizo
C'è troppa gente che pretende di aver ragione e non ammette di essere totalmente
ignorante in materia.
Fossi stato IO il rivenditore in questione, mi sarei rivalso sulla cliente.
Quoto inkI "consulenti" che si trovano nei centri commerciali, non hanno nessun diritto di dare informazioni errate.Ho comprato ieri un computer spendendo 1100 euro, l'unica cosa che avevo chiesto, (condicio sine qua non) per esigenze di lavoro, di poter espandere la memoria ram da 4 ad 8 Gb, il "consulente" mi ha garantito che era possibile farlo, poi i sono accorto che il PC non supporta più dei 4 Gb già in dotazione.Ora dimmi se è giusto che devo rivenderlo (perdendoci dei soldi) per riacquistarne un altro!Trovo vergognoso che nelle catene nazionali come Darty; mediaworld; saturn e vaire altre debbano pagare barboni presi dalla strada e spacciarli come "consulenti" a danno di chi, in un momento del genere, è disposto a spendere dei soldi faticosamente guadagnati !!