Nuovo rapporto contro il P2P: inaccurato
Uno studio da parte dell'Università di Ballarat in Australia sostiene che solo lo 0,3% dei file P2P sono legali. Lo studio è stato ripreso immediatamente da vari gruppi anti-pirateria e da vari organi di stampa, senza però scavare troppo a fondo. Alcuni dei numeri indicati dai ricercatori sembrano infatti molto diverso dalla realtà.
Il rapporto sostiene, ad esempio, che in un qualsiasi momento si possano trovare poco più di un milione di file online. Se però andiamo su isoHunt vediamo che il loro tracker conta poco meno di 5 milioni e mezzo di file ...e questo è un solo tracker!
Continuando con il caso di isoHunt - e sapendo che circa 85.000 file provengono da Jamendo, sito che pubblica solo musica sotto licenza Creative Commons - vediamo che solo con questi file il numero di file legittimi è al di sopra dell'1,7%.
Sarà pure un'università ad aver condotto lo studio, ma il P2P, quello reale, quello che corre su Internet, sembrano conoscerlo poco.
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