Odor di bit...

Odor di bit...

In un pigro giorno di agosto mi è giunta all’orecchio (col senso dell’udito) una piccola notizia in arrivo dalla Francia, che poi lessi anche su Internet (col senso della vista), digitando sulla tastiera del mio portatile (col senso del tatto): una società transalpina ha lanciato sul mercato una pen drive USB che agisce da diffusore di essenza, spargendo nell’aree profumate fragranze!

Anche se si tratta di un’invenzione per nulla rivoluzionaria, un semplice gadget da pochi euro, mi ha comunque colpito, perché ripropone il tentativo di far entrare anche il senso dell’olfatto nel mondo virtuale della tecnologia. Qualche anno fa ci aveva provato in modo molto più sofisticato una società americana, se non ricordo male, provando a lanciare un prototipo di distributore di odori da PC sul mercato britannico...


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