L'outing di un 13enne da Whatsapp al Web
In tempi in cui gli episodi di bullismo si susseguono in maniera preoccupante, arriva una storia di un'amicizia vera tra due coetanei: l'uno si confida e l'altro lo rassicura. E' l'outing di un 13enne che racconta all'amico lo stato d'animo in cui si trova.
La conversazione tra i due è trapelata perchè il fratello del giovanissimo, commosso, ha postato su Twitter in forma anonima lo screen shoot fatto dal telefonino del fratello.
"Credo di provare per i ragazzi la stessa cosa che loro provano per le ragazze" ha scritto il giovane per sentirsi dire dall'amico: "sono contento che tu me lo abbia detto. Chissenefrega cosa diranno le persone. Sono felice di essere il tuo migliore amico. Non c'è niente di sbagliato nell'essere gay". La conversazione è stata sin da subito ripresa da quotidiani locali e internazionali suscitando gioia nel vedere che anche tra - si spera tanti - giovanissimi l'omofobia non esiste.
Il termine outing è utilizzato per indicare la condizione di una persona che decide di rendere pubblica la propria preferenza sessuale diversa da quella che per la maggiore è definita 'normale'.
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5 commenti a "L'outing di un 13enne da Whatsapp al Web":
Ma quando una conversazione X passa da un media tecnologico diventa una notizia
di argomento tecnologico?
Non ho nulla contro il contenuto di questa news, solo non mi aspettavo di
leggerla qui, cioè in un sito di tecnologia.
Suppongo che mi farebbe lo stesso effetto se in un sito contro la
discriminazione degli omosessuali trovassi la notizia del miglioramento del
sistema di riconoscimento delle immagini di Google.
Penserei: è interessantissimo, ma che cavolo c'entra con questo sito?
Mah!
sono del tutto d'accordo con Dylan666, questo non è né il posto né il modo di rappresentare una notizia di tale rilievo,
Non per fare il pignolo ma "outing" è quando qualcuno viene "sgamato" contro la sua volontà, come per esempio se escono foto di paparazzi che ritraggono il soggetto in atteggiamenti omosessuali. Quando invece una persona decide volontariamente di dichiarare il proprio orientamento sessuale si dice "coming out". C'è una grande differenza.Io sarei per usare sempre l'italiano, ma se decidiamo di usare l'inglese, almeno facciamolo correttamente!
giusto, la redazionerischia di passare per un covo di ricchioni. Per esempio non sarebbe bello che uno con il nickname 666fosse scambiato per una bestia di satana.
Anche fossi una bestia di satana non fa alcuna differenza dato che questo non è
un sito religioso.
Dovrebbe importare solo l'informatica, che è proprio il motivo del mio
intervento.