P2P: la Guardia di Finanza chiude il sito Colombo-Bt
Sembra proprio che la pirateria abbia i giorni contati anche in Italia, se è vero che molto più spesso le forze dell’ordine chiudono siti ed arrestano webmaster che gestiscono siti che permettono il file sharing (come ad esempio i Torrent). Questo è quello che è accaduto al noto sito Colombo-Bt.
Dopo un po’ di “appostamenti”, indagini, whois ed altro, sono riusciti a chiudere uno dei siti più seguiti dagli eternauti italiani che scaricano di tutto dal fantastico mondo del torrent.
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2 commenti a "P2P: la Guardia di Finanza chiude il sito Colombo-Bt":
E' una lotta persa in partenza, ne chiudono uno, ne aprono due, la GDF dovrebbe essere impiegata a recuperare i milioni di Euro che si evadono a livello fiscale ogni anno in Italia.
Già, comunque non capisco perché li chiudano completamente, dovrebbe richiedere
di rimuovere tutto il materiale illegale invece di accanirsi non fanno altro che
far venire voglia di aprirne altri 100.
Penso che se veramente si mettessero a recuperare i milioni di euro che ogni
anno vengono evasi (sopratutto quelli dei ricchi e dei politici e non solo dei
dipendenti comuni) ci sarebbe un bel salto in avanti.
Ciao.
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