La PA non delude i navigatori italiani
L'e-government si semplifica e accorcia le distanze tra cittadini e pubblica amministrazione.
La ricerca effettuata da Nielsen NetRatings su segnalazione dell'Osservatorio Società dell'Informazione, promossa dallo stesso ministro Lucio Stanca, ha sondato le aspettative dei navigatori italiani in cerca di informazione sui siti Web della Pubblica amministrazione. E i risultati sono tutt'altro che deludenti. Anzi il 62% dei visitatori dei siti della PA è "soddisfatto" dei servizi offerti su Internet.
Basandosi su iniziative simili in contesto europeo, è stato elaborato dal Centro Studi del ministero un questionario per fare da termometro alla percezione degli utenti sulla Pubblica amministrazione online. La burocrazia pubblica, locale e centrale, ha passato l'esame, ma vediamo con che voti.
Innanzitutto il 54% dei navigatori Internet visita siti Web delle PA, e i cybernauti del Centro sud superano di 4 punti percentuali quelli del Nord. Un altro dato interessante riguarda le motivazioni della navigazione: c'è chi cerca informazioni, ma soprattutto aumenta l'utenza di chi è interessato a scaricare moduli online. Ma oltre al download sta avendo successo piano piano la via italiana all'e-Democracy: il Web della PA inizia a essere utilizzato come bacheca elettronica per esprimere opinioni e sperimentare piccole forme di democrazia diretta e partecipata. I più critici sono invece i giovani tra i 18 ed i 24 anni (il 20% di essi è insoddisfatto), soprattutto per le difficoltà di collegamento, di reperimento delle informazioni o della loro eccessiva genericità. Gli utenti over 55 anni si lamentano infine per la cronica assenza di una linea diretta telefonica con numeri verdi cui rivolgersi.
News tratta da Vnunet.it
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