Pac-Man e Tetris sono arte? Secondo il MoMa, sì!

Da Marzo 2013, un gruppo ristretto di programmatori di videogiochi potrà aggiungere un nuovo titolo al proprio curriculum: artista del MoMa. Sì, il più contemporaneo dei musei d'arte contemporanea, il Museo d'Arte Moderna di New York, presenterà un'esibizione dedicata ai videogiochi classici come Pac-Man, Tetris e Sim City.

L'esibizione nasce nel Dipartimento di Architettura e Design del MoMa e s'inserisce in quel dibattito che cerca di stabilire se i videogiochi sono espressione d'arte o meno. Paola Antonelli, curatrice senior del Dipartimento di Architettura e Design ha dichiarato che, "I videogiochi sono arte? Certo che lo sono, ma sono anche design."

La collezione del museo includerà 14 titoli al momento del lancio a Marzo 2013, ma ci sono già progetti per aggiungerne altri 40 nei prossimi anni. Per preparare l'esibizione, i curatori hanno consultato "scolari, esperti legali, esperti della conservazione digitale, storici e critici."

La lista completa dei primi 14 giochi include: Pac-Man (1980), Tetris (1984), Another World (1991), Myst (1993), SimCity 2000 (1994), vib-ribbon (1999), The Sims (2000), Katamari Damacy (2004), EVE Online (2003), Dwarf Fortress (2006), Portal (2007), flOw (2006), Passage (2008) e Canabalt (2009).

Il MoMa non è il primo museo d'eccellenza a credere nei videogiochi: lo Smithsonian American Art Museum preparò un'esibizione quest'anno intitolata "L'Arte dei Videogiochi" che ne mostrava l'evoluzione. Anche in quel caso fu scelto Pac-Man.

Tra i giochi che il MoMa sta ora cercando di assicurarsi ci sono: Pong (1972), Snake (anni 70), Space Invaders (1978), Asteroids (1979), Zork (1979), Donkey Kong (1981), Marble Madness (1984), Super Mario Bros. (1985), The Legend of Zelda (1986), NetHack (1987), Street Fighter II (1991), Super Mario 64 (1996), Grim Fandango (1998), Animal Crossing (2001) e Minecraft (2011).