News: tutti i segreti di Internet
Partito dei pirati, all’arrembaggio della Svizzera
Una realtà già presente in diversi paesi europei, e che conta in Svezia anche un eurodeputato, approda finalmente anche sulle sponde della politica Svizzera.
Modellato sulla base del movimento internazionale, il PPS (Partito Pirata Svizzero) é, come descritto sul relativo canale Facebook, la risposta politica corretta ai crescenti attacchi contro le libertà civili, la privacy e la libertà.
Un nuovo chiaro segnale di come sempre più diventi necessario da parte degli stati rivalutare in maniera critica e approfondita la posizione di iInternet. Magari con meno paura, preconcetti e anzi più professionalità e conoscenza della tecnologia in gioco.
Il galeone pirata, capitanato dal fondatore Denis Simonet, è quindi salpato pieno di intenti e buone speranze. Il sito ufficiale però è disponibile solo in lingua tedesca e francese, come lo stesso canale Facebook.
Un brutto colpo basso dal neo partito che dice d’essere praticamente rivolto ad ogni abitante della confederazione, paese che fa della multiculturalità e protezione delle minoranze linguistiche ufficiali non solo un cavallo di battaglia, ma anche un diritto costituzionale.
Nell'attesa di "sentire" anche la lingua italiana nel neo partito dei pirati svizzeri, non possiamo che augurargli una buona navigazione in acque che già si dimostrano essere piene di nemici.
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