Pedofilia: altri arresti e al via collaborazione Polizia Stato e Telecom
Pedofilia: altri arresti e al via la collaborazione Polizia di Stato e Telecom Italia
Dopo l'annuncio da Londra di un'imminente realizzazione di una Task Force anti-pedofilia da parte dell'Interpol e dopo l'oscuramento dei siti contenenti materiale di abusi su minori, da Catania arriva un'altra bella notizia.
30 persone sono state iscritte al registro degli indagati e 2 arrestate in flagranza di reato: stavano immettendo immagini illegali sul web.
Uno dei due arrestati è un architetto di Savona single di 75 anni, ex maestro di scuole medie. Gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione proprio nel momento in cui scaricava e manipolava immagini a dir poco oscene con soggetti principali bambini.
La maxi operazione condotta dalla Procura Distrettuale di Catania e messa in atto dalla Polizia Postale di Catania ha toccato diverse città d'Italia, da nord a sud: Imperia, Roma, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Ancona, Bolzano, Bergamo, L'aquila, Cosenza, Chieti, Cagliari, Pesaro, Rovigo, Salerno, Savona e Viterbo.
Sequestate tonnellate di documentazione: video e foto che, pare, venissero scambiate tramite un software per il pee to peer.
È di oggi invece la notizia della neo collaborazione tra la Polizia di Stato e Telecom Italia. Nascerà infatti il "Centro Nazionale per il contrasto alla Pedopornografia sulla Rete Internet" per l'oscuramento dei siti pedopornografici per monitorare al meglio e con più rigore la rete.
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