Più della metà del traffico web è non-umano
Una società per i servizi di clouding legati alla sicurezza dei siti web ha rilasciato oggi uno studio con il quale mostra chiaramente che il 51% del traffico web è dovuto a programmi software e la maggior parte è potenzialmente pericolosa. Questo tipo di traffico è in generale invisibile e in generale non viene mostrato dai software di analisi. Secondo il report quindi solamente il 49% dei visitatori è 'umano'.
Questo significa che i siti web si trovano sul groppone un notevole costo nascosto in termini di banda. A questo va aggiunto il rischio legato a possibili problemi di sicurezza che possono oscurare il sito, e quindi il business.
Questo è quello che mediamente compone il traffico di un sito web.
Circa 5% sono tool di hacking alla ricerca di vulnerabilità lasciate senza patch o nuove. Altri 5% sono dovuti a scrapers. Un piccolo 2% è spamming automatico. Il primo valore a due cifre è dato dal 19% delle spie che fanno intelligence. Una quantità leggermente maggiore, il 20%, è ancora non umano, ma benigno, e viene dai motori di ricerca. Siamo giunti, infine, al 49% che viene dalle persone umane in carne e osa che navigano la rete.
I dati vengono dall'analisi dettagliata di oltre 1000 siti web che hanno usato i servizi di sicurezza della società che ha rilasciato il rapporto. Il fondatore ha quindi chiosato dichiarando "Poche persone realizzano quanto del traffico è in realtà non umano e quanto buona parte di questo traffico sia potenzialmente pericoloso".
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