I politici: e-voting ancora una prospettiva remota
"Dimenticate le previsioni hi-tech: ci vorranno anni prima che gli elettori possano usare Internet per votare. Una cattiva notizia per le aziende tecnologiche che sperano di introdurre l'e-voting nelle masse. Peggio ancora, le lunghe code ai seggi elettorali, come avvenuto questa settimana per le elezioni presidenziali americane, si vedranno ancora per molto tempo. Una certa apatia al voto in Gran Bretagna, per esempio, ha spinto il governo a lanciare alcuni progetti pilota con votazioni tramite internet o messaggi di testo nelle elezioni minori per aumentare l'afflusso.
Ma a dispetto delle assicurazioni che questo tipo di voto sia protetto da possibili frodi, il sospetto rimane. L'Unione europea, che ha impegnato grosse somme per le cosiddette iniziative di e-government, non sta ancora considerando l'e-voting al momento. Reinhard Posch, capo dell'ufficio informatico del governo austriaco, pensa che le vecchie schede di carta permarranno. "Dà più fiducia e il digitale divide", ha detto. Negli Stati Uniti e in Europa, le procedure di voto sono determinate dagli stati o dai governi locali. Più spesso, emendare dal procedimento richiede una modifica legislativa."
Fonte: YahooNews
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