Polizia del seme e contadini hacker
La "polizia del seme" combatte gli agricoltori che mettono da parte i semi di un raccolto per l'annata successiva, accusandoli di pirateria tecnologica. I nuovi eroi della libertà digitale devono cambiare tattica e seguire il percorso del free software, a partire dai consumatori.
Sono dei semplici agricoltori ed eseguono da anni le stesse pratiche di buona coltura tramandate loro dai padri e dai padri dei loro padri. Solo che ora queste pratiche violano i contratti sottoscritti con il loro fornitore di sementi. Quindi sono trascinati di fronte a un giudice che li sbatte in galera e impone loro di pagare centinaia di migliaia di dollari per la loro presunta pirateria tecnologica.
Il loro delitto? Mettere da parte i semi di un raccolto....
...continua la news tratta da Hardwareupgrade.it