Quando la privacy vale più di un bambino
Quando la privacy vale più di un bambino
La crociata contro i siti e i materiali pedopornografici è cominciata. È bello riscontrare che vi abbiano aderito alcuni colossi, quali Yahoo e Microsoft. Meno bello è che un altro gigante del web, Google, tentenni. Agghiacciante la scusa di diverse società della Rete, pronte a sollevare obiezioni contro metodi che, a detta loro, potrebbero costituire una violazione alla privacy dei loro clienti.
La "Technology Coalition", la lega contro la pedopornografia, è nata in questi giorni su iniziativa di Aol, e raggruppa alcune grandi società informatiche e provider, pronte a dichiarare battaglia ad una delle piaghe che affliggono la società dell'informazione...
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