Quando la pubblicità e le audience di massa non bastano…
Un interessante articolo tradotto in lingua italiana su Internazionale.it spiega che i costi di banda richiesti dai milioni di video amatoriali (e spesso vacui, poco rilevanti) caricati su Youtube conducono la piattaforma a una consistente gestione in perdita.
Il significato è che Youtube non riesce a ripianare i costi di gestione con gli investimenti pubblicitari (per ora unica voce di introiti contemplata), in quanto gli investitori pubblicitari sarebbero poco interessati ad essere presenti in associazione a video - caricati liberamente dagli utenti - di scarsa qualità. Da qui la partnership di Youtube con diversi distributori di contenuti di qualità, per avere una leva convincente nei confronti degli investitori pubblicitari; tentativo però difficile fino a che la maggior parte dei contenuti che risucchiano banda (e generano costi) sono quelli amatoriali e di bassa qualità...
...continua la lettura di questa notizia.
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