Regno Unito, cacciatori di bug alla sbarra?
Regno Unito, cacciatori di bug alla sbarra?
Gli esperti lanciano l'allarme: i legislatori britannici stanno per introdurre norme estremamente controverse per combattere il crimine informatico. Diffondere informazioni su falle e bug potrebbe presto costituire reato.
Londra - Le camere del parlamento britannico stanno suscitando reazioni piccate da parte dei professionisti dell'IT, la cui libertà potrebbe essere messa a repentaglio dal processo di riforma del CMA, Computer Misuse Act, il corpo di norme che regola le procedure penali da adottare in caso di crimine informatico: l'attuale bozza del CMA, come denunciano alcuni esperti intervistati da Silicon.com, criminalizza tutti coloro che mettono a nudo bug e falle nei sistemi informatici.
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