Rete mobile italiana a rischio collasso?
Durante la Relazione annuale al Parlamento, Corrado Calabrò, presidente dell’Agcom, ha lanciato l’allarme sulla rete a banda larga utilizzata per le connessioni mobile (chiavette, smartphone ecc) che sarebbe a rischio collasso.
L’allarme lanciato da Corrado Calabrò non deve essere sottovalutato, ciò che chiede il responsabile dell’Autorità garante delle comunicazioni è una maggiore disponibilità di frequenze in quanto l’aumento dell’utenza che si connette tramite una connessione mobile è aumentata del 20% nell’ultimo anno, passando da 10 a 12 milioni di utenti.
Le offerte allettanti degli operatori mobile, con chiavette sempre più veloci, non tengono conto della reale situazione in cui verte l’infrastruttura mobile italiana. Già oggi, con la saturazione in atto, è difficile andare oltre ai 2 Mbps reali.
Entro il 2015, continua Corrado Calabrò, l’Agcom darà il via alla liberalizzazione di circa 300 MHz che il Governo potrebbe mettere all’asta a favore degli operatori mobile, cosi da migliorare la velocità delle connessioni alla Rete, anche il vice ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani si è detto favorevole all’iniziativa ed ha aggiunto che è allo studio una proposta di legge per dirottare parte delle frequenze inutilizzate dalle emittenti radio proprio al settore mobile.
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