Riciclaggio di PC: un business criminale
Ho trovato un interessantissimo articolo che spiega come alcune società sfruttino la mancanza di leggi ambientali dei paesi del terzo mondo per arricchirsi con il riciclaggio di PC.
I PC, i monitor e le stampanti sono pieni cdi metalli preziosi che possono essere riciclati con profitto. Il problema è che estrarre questi materiali è costoso nei paesi del cosiddetto primo mondo. E allora che fare?
Semplice li si esporta in paesi dove la protezione del lavoratore e dell'ambiente è minima e si estrae questi metalli con sistemi primitivi e dannosi per la salute e per l'ambiente. I sistemi sono tanti: si bruciano i componenti (liberando piombo, mercurio, arsenico, cadmio, berillio, barrio... nelle narici di chi esegue quest'operazione), si immergono i componenti nell'acido (qualcuno ha sentito parlare di protezione dai fumi?) o lo si può fare direttamente a mano.
Ma la cosa migliore è che le società che profittano da tutto ciò normalmente contattano enti di beneficienza chiedendo a loro di organizzare queste raccolte di PC usati e lo sappiamo che non riusciamo a resistere a chi fa beneficienza!
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