Sarà vero?
Indagine rivela come il web influenza gli italiani.
Quante volte ci si chiede se ciò che stiamo ascoltando sia vero o meno.
Ad alimentare la curiosità i media, sempre alla ricerca di realtà “bizzarre”.
Una ricerca condotta da alcuni psicologi ha rivelato come Internet contribuisca a rendere gli italiani dei veri e propri “creduloni”.
I 75 psicologi incaricati dal mensile “Outside” hanno riscontrato che gli abitanti della penisola credono soprattutto all’esistenza di Ufo (68%), fantasmi (54%) e fenomeni marini come il triangolo delle Bermuda (49%).
Il web consente di far circolare le notizie velocemente, negli ultimi anni, soprattutto grazie ai siti di social networking.
La presenza di notizie false sul web crea spesso il sospetto “bufala”.
Anche se la tv (53% degli intervistati) rimane la prima fonte di “falsi miti”, Internet conquista il secondo posto (48%), seguito da giornali (29%) e film (18%).
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3 commenti a "Sarà vero?":
Non vorrei scatenare una polemica, ma nella sua ricerca questo gruppo di
psicologi ha tralasciato come la maggioranza degli italiani creda nell'esistenza
di dio e dei suoi derivati (gesù cristo, madonna, santi, padre pio, lourdes,
ecc).
Vabbè che il 98% degli italiani è battezzato, ma un minimo di obiettività in una
ricerca del genere sarebbe dovuta, almeno da parte di un gruppo che dovrebbe
essere di "studiosi".
La religione è atto di "credere" per eccellenza, è atto di "fede" per
eccellenza, e gli italiani sono ai primi posti in europa nel credere ai fenomeni
religiosi. Forse è per questo che sono particolarmente predisposti a bersi
passivamente tutto ciò che gli viene somministrato...
Tralasciare questo fenomeno in uno studio di questo tipo è cosa grave, tanto che
mi sento di affermare che ormai ciò che comunque è basato sul "credere" e sul
"mito" (la religione) lo si sia traghettato nel mondo del reale senza che più
nessuno lo faccia notare...
Male, molto molto male...
Condivido in parte le tue idee bucaniere, ma credo che non sarebbero neanche stati considerati se avessero messo in mezzo la religione. In ogni caso , credo che neanche la religione sia alla base degli "italiani farfalloni", di solito, questo genere di conseguenze si hanno a causa dell'ignoranza (qui non metto in mezzo la religione se no veramente si scatena un flame), e devo dire che tanti non cercano neanche altre fonti per crearsi un'opinione.
Io invece non ho timore di scatenare flames, le cose vanno dette senza paura,
esiste libertà d'opinione e si possono difendere le proprie ragioni ancora senza
rischio della vita.
Detto questo ti dirò che già il dire (a ragione) che se ci fosse stata di mezzo
la religione in uno studio tipo questo non ci sarebbe stata considerazione dello
studio stesso, è cosa grave e avvalla la mia tesi di quanto il mito e il
fantastico abbia, dopo duemila anni di lavaggio del cervello, ormai tracimato
gli argini.
E, soprattutto, si sia perduto l'anticorpo, necessario elemento posto a
bilanciare le parti.
Mi trovo invece a dover difendere ciò che ho detto circa la religione alla base
di questa "faciloneria italiana" nel bersi le cose. Il discorso è molto lungo,
ma sin da lattanti siamo educati ad accettare certe certe cose, riceviamo
risposte false a domande lecite, ci viene fatto apparire normale ciò che non lo
è affatto. Questo in due parole, in realtà il discorso è molto complesso e
concreto, ben conosciuto da chi passa la vita a studiare queste cose da migliaia
di anni e applicato con scrupolo e metodo.
L'italiano è formato sin da bambino così, e ti parlo per esperienza. L'acqua
appare innocua e delicata, ma col suo lento movimento, di piccole e trascurabili
onde, ma continue, che passano inosservate, erode anche la roccia più dura...