Seagate paga, questione di byte
Seagate paga, questione di byte
Seagate ha accettato di rimborsare il 5 per cento del valore degli hard disk venduti da marzo del 2001 a settembre di quest'anno a tutti i clienti statunitensi che ne faranno richiesta. Il motivo? Un errato conteggio dei gigabyte effettivamente disponibili sui dischi rigidi nuovi. In alternativa, è possibile ottenere un software per la gestione automatica del backup, del valore di circa 20 euro.
Seagate si accollerà anche tutte le parcelle degli avvocati, che da sole ammontano a 1,3 milioni di euro. Non sarà un problema, visto che l'azienda ha annunciato utili in crescita grazie al successo delle sue produzioni più recenti...
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