Più sicuro navigare nei siti porno che negli altri?
Uno dei luoghi comuni di Internet sembra essersi infranto di fronte alla ricerca effettuata dal produttore praghese di antivirus Avast: i siti a luci rosse non sono il ricettacolo di virus informatici che molti sospettano. Possono causare danni di altro genere, ma probabilmente non informatici.
I siti "regolari", secondo questa ricerca, sarebbero 99 volte più infetti di quelli per adulti: per ogni dominio per adulti infettato da malware identificato dalla società antivirale ce ne sono "99 altri con contenuti perfettamente legittimi che sono anch'essi infetti".
La ricerca presenta vari esempi: il sito inglese della Vodafone è risultato infetto, almeno fino alla mattina del 28 giugno scorso, con una trappola nella sezione dedicata agli smartphone Blackberry. La trappola, ora disattivata, sfruttava la recente falla non ancora risolta del Centro sicurezza di Windows XP, classificata come CVE-2010-1885, che ho descritto altrove. Altri siti non erotici infetti sono il brasiliano Baixaki, un sito alberghiero inglese e vari siti di piccole imprese tedesche.
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