Spam, risarcimento col dubbio
Un'azienda di mail marketing aveva denunciato Spamhaus perché l'aveva inserita nella sua lista nera: in appello si abbandona a un'escalation di richieste di risarcimento. Ed il giudice si innervosisce.
e360, un'azienda impegnata nel marketing via mail, aveva denunciato Spamhaus, uno degli osservatori antispam più noti, per averla definita "spammer". Il giudice gli ha ora accordato 27 mila dollari in danni. Ma in un processo che ha avuto momenti imbarazzati, richieste altalenanti e che non ha mai visto comparire l'azienda antispam.
Nel 2007 l'azienda di Chicago e360, che nel frattempo è stata denunciata per violazione del CAN SPAM Act e che in un caso simile contro Comcast veniva ritratta proprio come spammer, si era vista inserire nella black list stilata da Spamhaus: in conseguenza di ciò circa 3 miliardi delle 6,6 miliardi di email inviate in nome dei suoi clienti erano state bloccate dai service provider.
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