Speegle: motore di ricerca parla (e ha l'accento scozzese)
Liberamente ispirato al principe dei search engine targato Mountain View, lo strumento inventato da Gordon Renton si rivolge in modo particolare ai non vedenti, cui consente di ascoltare - letteralmente - i risultati delle query in Rete.
Nata come ausilio per i non vedenti o con problemi di vista, una nuova tecnologia sviluppata in Scozia entra nel cuore di un nuovo motore di ricerca. Speegle, questo è il suo nome, ha un look & feel di un normale search engine (anche se a dire il vero l'ispirazione a Google è stata forse un po' troppo accentuata), ma una dote straordinaria, che gli permette letteralmente di leggere i risultati delle ricerche.
Chi visita il sito e si appresta a interrogarne l'engine di ricerca, può scegliere una delle tre voci che reciteranno le query o le sintesi delle news tratte dalle fonti informative scandagliate dal motore.
Speegle, spiega il suo fondatore Gordon Renton, si appoggia a PanaVox, tecnologia specializzata nel convertire i testi delle pagine Web in sintesi vocale, basata su un particolare algoritmo di compressione dei dati che la rende fruibile anche da chi non naviga con una connessione veloce.
Dal momento in cui è stato introdotto in scena lo scorso novembre, Speegle sembra aver conosciuto livelli di utilizzo particolarmente elevati sia tra gli utenti non vedenti o ipovedenti sia tra i navigatori - soprattutto cinesi e giapponesi - alle prese con l'apprendimento della lingua inglese.
di Antonio Munari - MyTech
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