I telefonini penalizzano Nokia
La Casa finlandese perde terreno nei cellulari e chiude il trimestre con utili in calo, ma leggermente migliori delle attese.
Va in discesa il business di Nokia. La regina dei cellulari ha chiuso il terzo trimestre con utili in calo a causa soprattutto della frenata nel core business dei telefonini, nel quale da circa sei mesi la casa finlandese ha iniziato a perdere quote di mercato (a vantaggio soprattutto dei coreani) e dall’altro è sottoposta a una pressione sui prezzi che deprime i guadagni.
Nokia vede scendere gli utili a 0,14 euro ad azione, leggermente sopra gli 0,13 euro previsti dagli analisti, ma sotto gli 0,17 euro di un anno fa. Il calo dei profitti è del 20 percento e si attestano a quota 928 milioni di euro.
Il fatturato complessivo (6,939 miliardi di euro) è aumentato soltanto dell’uno per cento, ma la tenuta è merito delle attività nei decoder tv, nel networking infrastrutturale e nelle soluzioni tlc per le imprese. I telefonini, infatti, hanno lasciato sul terreno il 13 per cento del giro d’affari che si attesta ora a 4,429 miliardi di euro contro i 5,118 miliardi del corrispondente periodo dello scorso anno. Tuttavia, secondo il Numero Uno della multinazionale, le vendite sono migliori delle aspettative e l’utile per azione di 14 centesimi, superiore alle attese dei mercati finanziari, è il frutto di una strategia di contenimento dei costi. Tuttavia il profitto operativo sui cellulari è diminuito del 44% da 1,473 miliardi a 822 milioni.
Nokia ha dichiarato che gli utili del quarto trimestre, a conclusione di un anno difficile, sono in ulteriore discesa e saranno tra 0,16 e 0,18 euro ad azione, in calo rispetto agli 0,25 euro di un anno prima.
News tratta da Ilsole24ore.com
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