Truffe 899: gli arresti di Napoli confermano crisi rete Telecom
Truffe 899: gli arresti di Napoli confermano che la rete Telecom Italia è un colabrodo, e non è un caso
Gli arresti operati a Napoli per l'ennesima truffa tramite i numeri speciali 899 confermano quello che andiamo ripetendo da tempo [1]: gli addebiti spesso non sono dovuti alla sbadataggine degli utenti (spesso persone senza neanche un pc a casa), ma alla cattiva gestione della rete Telecom. In quest'ultimo caso, l'organizzazione utilizzava appositi badge per intromettersi sulla linea degli utenti, che poi si trovavano centinaia di euro fatturati sulla propria bolletta telefonica.
L'ammontare delle cifre e titoli di credito sequestrati (oltre 250.000 euro e 5.000 azioni ed obbligazioni) dimostra come il business truffaldino sia ancora tra i più redditizi e a nulla valgono i finti provvedimenti dell'Agcom. Il sistema è cancerogeno sin dalla sua testa. Solo i numeri speciali 899 concessi dal ministero delle Comunicazioni sono 133.000. Questi numeri vengono poi rivenduti da gestori telefonici ad altre società, come le due di Avellino scoperte in quest'ultima operazione di polizia.
Se tutto ciò è possibile, la responsabilità è da attribuire all'ignavia dell'Agcom e alla malafede dei gestori telefonici che guadagnano una percentuale consistente da tutto il raggiro. Telecom Italia da anni permette che sulla propria rete avvengano migliaia di intrusioni, e il sospetto che la cosa non le dia affatto fastidio è più che legittimo.
Domenico Murrone, consigliere Aduc.
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Un commento a "Truffe 899: gli arresti di Napoli confermano crisi rete Telecom":
Da quando (1.4.07) Telecom Italia ha assegnato ad ogni cliente un codice
personale (PIN) per abilitare o disabilitare la propria linea alle chiamate
verso le numerazioni cosiddette "a rischio" (144, 166, 709, 892, 899,
163, 164), sulla bolletta non compare più l'avviso che tali telefonate sono
disabilitate.
Niente paura per i milioni di clienti che, preoccupati, tempestano di quesiti le
associazioni dei consumatori: chiamando il numero gratuito 48187, ciascun
abbonato può verificare lo stato di disabilitazione o abilitazione a tali
numeri.
Certo, una maggiore informazione da parte di Telecom Italia non sarebbe
guastata; come pure sarebbe utile un avviso in bolletta del tipo "alla data
di emissione del presente conto Telecom, risultano disabilitate le chiamate
verso le seguenti numerazioni....".
Quello che invece deve un pò preoccupare gli utenti adsl (in continuo aumento) è
l'intenzione di Telecom Italia di abilitare automaticamente, dal prossimo
ottobre 2007, le linee aggiuntive VoIP alle chiamate verso i numeri "a
rischio".
Ma non s'era detto che chi aveva l'adsl non avrebbe più corso il
rischio di ricevere bollette supergonfiate?
Anche qui, sarebbe stata molto utile una maggiore informazione di Telecom
Italia, magari con un comunicato sui media che ricordava agli utenti la
possibilità di utilizzare il famoso PIN anche per le telefonate VoIP.
Remigio del Grosso, Presidenza Lega Consumatori