Truffe nigeriane e furti di identità (defunte)
In Galles due uomini e una donna sono stati condannati dai giudici con l'accusa di aver compiuto decine di "furti di identità" per compiere una serie di truffe che avrebbero complessivamente fruttato oltre 20 mila sterline. A finire in carcere per tali motivazioni sono stati i componenti di una vera e propria gang nigeriana composta da Michael Olusanya (23 anni), Kolajo John Ojomo (25 anni) e Hamda Khahin (22 anni), condannati rispettivamente a tre, quattro e due anni di reclusione.
Il modus operandi dei tre non ha costituito alcuna novità per gli inquirenti: attraverso Internet, infatti, i truffatori erano soliti recuperare illegalmente i certificati di nascita di ignari cittadini, sfruttando tali attestazioni per produrre ulteriore documentazione di identità e, soprattutto, aprire conti correnti bancari da sfruttare come mezzo per il compimento di frodi multiple...
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2 commenti a "Truffe nigeriane e furti di identità (defunte)":
non credevo si arrivasse a tanto, da ucciderli di botte
Questi nigeriani hanno rotto le palle. Sono come i rumeni vivono sulle truffe e venderebbero le madri x pochi euro.....