Twitter è bloccato in Egitto tra le proteste
Ispirati dalle recenti dimostrazioni contro la corruzione in Tunisia, manifestanti egiziani si sono riversati nelle strade del Cairo. E come per le proteste in Tunisia anche quelle egiziane sono parzialmente organizzate su Facebook e Twitter. Recenti sviluppi ci confermano che Twitter sia stato bloccato in Egitto.
Per un periodo era solo il sito twitter.com a essere stato bloccato: i manifestanti al Cairo potevano ancora usare uno dei tanti client sviluppati da terze parti per accedere al servizio e continuare a twittare. Recenti sviluppi invece indicano che l'unico modo per continuare a twittare è ora quello di usare un proxy.
Ci sono anche voci che l'intera Internet mobile sia bloccata direttamente dagli operatori anche se almeno uno, Vodafone, nega la cosa.
In modo sempre crescente i social media vengono utilizzati per organizzre manifestazioni e proteste in tutto il mondo. A differenza della televisione e dei quotidiani, Twitter e Facebook non sono così facili da controllare se non si decide di bloccarli del tutto. I resoconti che si possono così leggere non sono sempre accurati, ma tendono ad auto-correggersi da soli molto rapidamente.
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